Titolo: Yaba. La paura vive con noi

Autore: Luca Zantei

Casa editrice: Il Convivio editore

Genere: Thriller

Anno di pubblicazione: 2021

Pagine: 199

 

TRAMA

Nel porto di Trieste la Capitaneria vede arrivare una nave che sembra alla deriva. Quando la Polizia e la Guardia costiera si avvicinano e salgono a bordo, si trovano davanti uno spettacolo tragico e inquietante: l’intero equipaggio è stato trucidato. L’indagine viene affidata al Commissario Annamaria Conte, una poliziotta dalle straordinarie capacità investigative, che si è appena ripresa da un grave lutto familiare. Mentre il Commissario inizia a indagare sull’origine del carico, che pare sia partito dal Mare Cinese Orientale, nella città si manifestano incomprensibili omicidi: persone insospettabili e pacate stanno perdendo la testa, uccidendo amici e familiari. Più la Conte indaga, e più tutto sembra essere partito dalla nave e da una strana cassa, ora vuota, che è stata imbarcata poco prima della partenza. Per il Commissario è una lotta contro il tempo, mentre la follia continua a dilagare in città e le morti aumentano drasticamente.

 

Recensione

 

Il romanzo di cui vi parlo oggi è un romanzo abbastanza tosto, “Yaba” è difficile da considerare unicamente come thriller, in realtà a mio avviso è composto da diversi generi ben amalgamati e consolidati fra loro. Questa storia caratterizzata da intrighi internazionali, lotta alle armi chimiche, morti spaventose, macabre e alquanto strane tanto da far passare il racconto da un romanzo giallo ad una storia horror. Ammetto che per quanto la storia mi sia piaciuta e il libro mi abbia interessato molto, questo non è il genere che prediligo, ma nonostante tutto lo stile di Luca Zantei ha fatto sì che io rimanessi incollata alle pagine!  Una narrazione fluida, scorrevole a volte cruda e schietta! Proprio il suo modo di scrivere e di raccontare gli avvenimenti tiene alta l’attenzione del lettore.

Inizialmente la narrazione può  sembrare complessa, ci sono diversi elementi e nomi da tenere in considerazione, ma man mano che il lettore si cala nella storia è impossibile non viverla appieno.

Si presenta come una storia ricca di vicende e colpi di scena, vengono trattati temi molto interessanti ma soprattutto molto attuali. Parliamo infatti di paure, una in particolare, ma non posso rivelarvi quale altrimenti vi rovinerei la lettura ahaha! Viene affrontato, inoltre, il tema del terrorismo e degli attentati… insomma c’è tanta carne al fuoco, ma credetemi , viene gestita molto bene; infatti non si creano accozzaglie di nessun tipo e la storia, nonostante la sua complessità, è comprensibile e commentabile.

Altro punto a favore è sicuramente la caratterizzazione della protagonista, ci troviamo di fronte ad una donna forte, indipendente, tenace e combattiva che si ritrova ad affrontare stereotipi e pregiudizi che ruotano attorno al suo lavoro ma in generale che ritroviamo nella vita di una donna. Pregiudizi che nascono dalla sua stessa famiglia, poiché ha un marito che non accetta ciò che fa e che la vorrebbe sottomessa. Nonostante i problemi che deve affrontare, la sua tenacia è un esempio per tutti noi, la commissaria è decisamente un’eroina, dotata di capacità straordinarie, insieme a lei ho vissuto e superato avversità e ho combattuto la criminalità, questo per farvi capire quanto questo libro riesca a catturare il lettore.

Il finale.. poi… da urlo!

L’ho trovata quindi una lettura molto piacevole e coinvolgente. La consiglio assolutamente agli amanti del genere!

Buona Lettura!

Voto:

4/5

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