Titolo: Taste me

Autore: Chiara Cavini Benedetti

Casa Editrice: Self Publishing

Genere: Forbidden romance

Anno di pubblicazione: 2021

Pagine: 542

TRAMA

Rayden Wade è la perfezione racchiusa in una giacca da chef. Bellissimo. Determinato. Capace di far tremare chiunque con un unico sguardo. E fa tremare me. Ogni volta che mi parla, che mi sfiora, o anche solo che respira. So che non dovrei volerlo. So che dovrei stare lontana da lui e dall’oscurità racchiusa nei suoi occhi. Proprio come so che, se scoprisse ciò che nascondo, non mi guarderebbe più allo stesso modo. Ma non sono l’unica ad avere dei segreti, e quelli di Rayden sono molto più pericolosi dei miei. Un bravo chef dovrebbe saper gestire il fuoco, ma quello che tormenta la vita di Rayden lo sta divorando. E se non posso salvarlo dalle fiamme… brucerò con lui.

RECENSIONE

Taste me è sicuramente un libro che ero molto curiosa di leggere, perché ho già letto altri libri dell’autrice, la trilogia distopica Come la fenice, che mi è piaciuta tantissimo.

Taste me è un Forbidden/age gap, un genere totalmente diverso dalla trilogia, ma ugualmente coinvolgente.

Taste me narra la storia di Rayden e Avery, due ragazzi che si incontrano per caso sul posto di lavoro. Lei all’ultimo anno di liceo, lui invece è uno chef stellato che sta per inaugurare il suo nuovo ristorante. Avery si propone come cameriera del nuovo locale e subito tra i due si percepisce una forte intesa, che crescerà e porterà qualcosa che nessuno dei due si sarebbe mai aspettato.

Taste me ha un’ambientazione che mi è piaciuta tantissimo: il mondo della cucina, la cucina stellata in particolare, un mondo che conosco e che mi affascina. E già partiamo molto bene 😛

Rayden e Avery sono due personaggi molto diversi tra loro. Rayden è un ragazzo molto tormentato. Con un passato difficile e complesso alle spalle, cerca di stare a galla, riuscendo ad aprire un ristorante tutto suo, con il sogno che diventi stellato. Il suo passato, che scopriamo nel corso della lettura, non è naturalmente qualcosa che non ha conseguenze sul suo presente, anzi ogni sua azione, ogni gesto, ogni pensiero sono sempre influenzati da quegli avvenimenti che hanno caratterizzato la sua infanzia e che continuano a tormentarlo. Rayden si mostra sempre tutto d’un pezzo, scorbutico e dispotico, molto rigido nelle regole; si considera, tra l’altro, non meritevole di un riscatto, destinato a rimanere sul fondo e nel buio.

Avery frequenta l’ultimo anno di liceo; tre mesi prima del racconto, ha dovuto affrontare un evento molto tragico. Avery ha necessità di trovare un lavoro; si presenta quindi al ristorante di Rayden, quasi pretendendo di avere una possibilità di dimostrare chi è! Una ragazza sicuramente determinata, sicura di sé, che ha dovuto trovare la forza per andare avanti, cercando in tutti i modi di vivere non perdendo mai la speranza che le cose possano cambiare. Questa speranza non la perderà mai! Crede nel potere di un sorriso e ha una grande capacità di superare le difficoltà.

Due personaggi diversi, due modi diversi di affrontare la vita, ma con la consapevolezza di trovarsi nel posto giusto. All’inizio non accettano il loro legame, anzi pensano di essere sbagliati l’uno per l’altra. E poi alla fine scopriranno che proprio lo stare insieme, questo rapporto li salverà: per Rayden sarà lo spiraglio di luce che stava cercando da tempo; per Avery, quell’appoggio necessario che le farà sperare ancora di più nella vita e nell’amore.

Due personaggi molto intensi e ben caratterizzati; è veramente impossibile non affezionarsi a loro ed essere indifferenti ai loro problemi ed emozioni. Anche noi, con loro, soffriamo, ridiamo e scherziamo, siamo tristi, felici, o arrabbiati!

All’inizio del libro, viene presentata la definizione di Sublime: “quel sentimento che nasce dalla vista di qualsiasi spettacolo grandioso”. Siamo affascinati da tutto ciò che è grandioso e pericoloso, e non riusciamo a distaccarcene, ma veniamo attirati ancora di più da questa forza travolgente, una fiamma che divampa, un fuoco che non puoi fermare e che, invece di distruggere e ridurre in cenere, rigenera, crea qualcosa di più forte. Questa è, in una parola, la descrizione del rapporto tra Avery e Rayden: Sublime! Farà male, ma non puoi farne a meno!

“Preferisco ridurmi in cenere con te, piuttosto che vivere anche solo un minuto

senza il tuo calore”

Taste me, come avrete intuito, è un libro veramente ben pensato, ben costruito, ben narrato, con una buona caratterizzazione dei personaggi, che li rende “complessi” e reali, e una storia coerente e lineare, prendendo in considerazione il punto di vista alternativo di Rayden e Avery, il tutto ambientato nel mondo della cucina stellata, che ha reso, per me, più interessante e coinvolgente il romanzo.

Ha tutte le caratteristiche per essere un ottimo libro e quindi merita 5 Stelle.

Se vi piacciono le storie intense, con emozioni e sentimenti forti, storie tormentate e appassionanti, non potete farvi scappare questo libro. Adattissimo anche a chi ama la cucina e soprattutto ama mangiare 😛 la descrizione dei piatti e delle diverse portate vi farà venire l’acquolina in bocca e vi farà venire voglia di cucinare 😛

Aspetto il prossimo libro di questa autrice, ormai diventata una delle mie preferite!

Ringrazio quindi Chiara Cavini Benedetti per averci regalato questo meraviglioso libro e il blog Tre gatte tra i libri per l’organizzazione del Review Tour.

Buona lettura!

Voto:

5/5

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