Titolo: Maja – Risorgere dalla cenere

Autore: Lucilla Celso

Casa Editrice: Autopubblicato

Genere: Narrativa rosa contemporanea erotica

Anno di pubblicazione: 2021

TRAMA

Quando Maja, affermata sessuologa, disillusa e annoiata, incontra Sandro, un soldato complicato dai tanti silenzi, trova pane per i suoi denti. L’attrazione immediata li travolge sconvolgendo le loro vite. Amarlo la porterà a conoscere un mondo fatto anche di nemici, di torture e di dolore, devastandole l’anima. Ma sarà sempre lui, insieme al suo amico Marco, a trarla in salvo e a farle riscoprire la passione. Pericolo, sesso e amore guideranno Maja attraverso un percorso che la costringerà a rivedere tutte le sue convinzioni. Il libro è riservato alla lettura da parte di adulti consapevoli. Contiene scene esplicite o atti di violenza che possono essere disturbanti. L’autore declina ogni responsabilità a fronte di questo disclaimer. Il lettore deve essere conscio del prodotto che sta per acquistare.

RECENSIONE

Cari lettori buon pomeriggio! Il libro di cui vi parlerò oggi è un po’ particolare, ebbene sì, sto parlando di “Maja – Risorgere dalla cenere” di Lucilla Celso. Lo definisco particolare perché è sicuramente una lettura fuori dagli schemi, molto forte e come l’autrice stessa ha tenuto a precisare, non è adatta a tutti. È un libro questo molto complesso, che tratta argomenti altrettanto complessi, come quello della violenza sessuale a seguito di un rapimento. Quello che l’autrice vuole fare con questo romanzo è descrivere un percorso di rinascita, in questo caso della nostra protagonista, facendoci vivere passo dopo passo ogni trauma, ogni dubbio, ogni attacco di panico, ogni incubo che la nostra protagonista affronta. Analizziamo i personaggi: Maja è una psicoterapeuta e una sessuologa e proprio in questo ambito si reputa un po’ inesperta. Conduce una vita all’apparenza perfetta, ha uno splendido lavoro, una splendida casa, degli amici. Ha una vita piuttosto tranquilla, un matrimonio alle spalle, terminato già la prima notte di nozze con la rivelazione da parte del marito di essere gay. Sarà poi l’incontro con Sandro a dare una svolta alla sua vita. Sandro è un militare, un contractors, ossia un mercenario ingaggiato spesso per delle missioni segrete e molto pericolose che lo portano via per molto tempo e in luoghi lontani. L’incontro con Maja avviene per caso, ma sarà decisivo per entrambi, in particolar modo per Maja stessa. Sandro è misterioso, enigmatico, taciturno e di poche parole. Nonostante Maja voglia sapere di più, con Sandro si sente al sicuro, ma anche Sandro ha degli scheletri nell’armadio…riuscirà Maja ad accettarli? Da qui in poi ha inizio la parte che mi è piaciuta di più. Maja diventerà il bersaglio di qualcuno che vuole vendicarsi di Sandro e per proteggerla non c’è luogo più sicuro del mondo di Sandro. Un mondo che di cui Maja inizialmente aveva paura ma che alla fine diventa la sua casa, un modo per fare esperienza e per sentirsi davvero appagata del suo mestiere. Se da un lato fa dei passi avanti nel campo lavorativo, ne fa altrettanti indietro nella relazione con Sandro, tanto da sentirsi costretta a lasciarlo e ad allontanarsi da lui, scelta che si rivelerà essere la peggiore per Maja perché affronterà un’esperienza dolorosa, probabilmente la più brutta che una donna possa fare. Da qui in poi inizia per il lettore una fase di riflessione che durerà sino alla fine del libro. Sono tante le tematiche su cui riflettere e andando avanti con la lettura ce ne saranno sempre di più. Basti pensare solo al personaggio di Maja per poter riflettere su quanto le è successo, non solo come donna, ma anche come psicologa. La violenza subita porterà Maja a credere che tutto ciò che ha studiato, che ha detto ai suoi pazienti sono solo menzogne. Come se non bastasse, la protagonista non solo deve affrontare questa terribile esperienza, ma deve affrontare anche il passato di Sandro e tutti i segreti che finora le ha tenuto nascosti. Tra i tanti, quello principale sarà Marco, un personaggio anche il suo molto enigmatico, ma allo stesso tempo completamente diverso da quello di Sandro. Nonostante tutta la pressione psicologica che la protagonista deve affrontare, si ritrova anche a dover capire se l’amore per Sandro è talmente forte e vero da poter accettare una relazione a tre. Chi sa cosa accadrà? Non posso più svelarvi altro, vi toccherà leggere il romanzo!

Grazie alla premessa fatta dalla stessa autrice ero già a conoscenza del fatto che questo non sarebbe stato un romanzo semplice. È stata proprio quella premessa ad incuriosirmi ancora di più. Il romanzo della Celso è decisamente più di un romanzo erotico, per quanto il sesso alla fine risulta essere l’argomento predominante prevalgono anche i sentimenti, le emozioni e molta psicologia.

Il romanzo in sé è bello, la trama è interessante, ben sviluppata così come i personaggi, dei quali abbiamo uno sfondo psicologico più che esaustivo, quello che però non ho trovato coerente è proprio il tema portante della rinascita di Maja. Dopo tutto quello che la protagonista ha passato, a mio avviso, la “soluzione” trovata da Sandro e Marco per superare il problema, l’ho trovata poco coerente con quella che è la realtà, oltre che per certi versi forzata. Sembra quasi che lo stupro e il doverlo affrontare passi in secondo piano di fronte al tornare ad avere rapporti con Sandro ma soprattutto provare un rapporto a tre, per accontentare Sandro e Marco. Se si voleva sorvolare sull’affermazione fatta dalla protagonista che in quanto psicologa afferma che in casi come questo ciò che si dice ai pazienti sono solo stronzate, davanti ad un episodio del genere che durerà fino alla fine del libro sembra un po’ una mancanza di rispetto nei confronti della psicologia. Fortunatamente non ho mai avuto un’esperienza del genere ma credo che in casi come questo sia difficile persino incrociare lo sguardo di un uomo in pochissimo tempo, quindi secondo il mio modesto parere credo che questo aspetto della storia sia davvero poco realistico.

Come dicevo prima questo romanzo presenta molte situazioni erotiche, con delle scene crude e schiette, molto esplicite, alcune delle quali potrebbero davvero turbare il lettore.

Infine, un’altra tematica che potrebbe trovare pareri discordanti è la relazione che si crea tra Sandro, Maja e Marco. Non per il rapporto omosessuale o appunto per il numero dei partecipanti (passatemi l’espressione) bensì per il fatto che verso la fine del libro si parla di amore, una cosa che anche a me risulta un po’ difficile realizzare, perché essendo io una persona abbastanza gelosa non mi immaginerei mai a condividere la persona amata con qualcun altro, ma fortunatamente il mondo è bello perché vario. La cosa che però mi ha lasciata abbastanza perplessa è stata la proposta di matrimonio… Questo aspetto mi ha fatto tornare al “per nulla realistico” di prima. E credo che questo possa essere un elemento che può recare fastidio più delle scene violente. Infine, che non era un libro per tutti si era capito ahahah

Nonostante tutto credo che comunque sia un bel libro, perché, anche se non mi sono trovata d’accordo su diversi elementi del romanzo, l’autrice è stata talmente brava nel suo lavoro tanto da invogliare il lettore a stare incollato alle pagine e a leggere il libro tutto d’un fiato. Quindi anche se la storia in sé, amio avviso poteva essere sviluppata meglio, magari con meno forzature, rimane il fatto che la narrazione è davvero impeccabile così come lo stile di scrittura. Buona lettura!

Voto:

3.5/5

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