Titolo: Il Manoscritto di Jonathan Merris

Autore: Gero Marino

Casa Editrice: Autopubblicato

Genere: Fantascienza

Anno di Pubblicazione: 2014

Pagine: 180

TRAMA

Jonathan Merris è uno scienziato che inventa la sua personale macchina del tempo. Brillante uomo di scienza quanto incauto, decide di fare da cavia al suo più importante esperimento. Quando inizierà i suoi primi viaggi, scoprirà con stupore di non essere l’unico viaggiatore temporale e da lì in poi le sorprese sconvolgeranno la sua visione del mondo e della sua stessa vita.

Rivelazioni sconvolgenti gli saranno fornite da un inconsueto incontro con una singolare donna che gli mostrerà con i suoi stessi occhi il destino dell’umanità. Consapevole dell’importanza delle sue esperienze, le annota come testimonianza in un manoscritto, sperando che le sue informazioni, in caso d’incidenti, giungano integri fino a noi. 

Avventure, rivelazioni, enigmi dell’archeologia vedranno la luce grazie a questo documento, contornato da una singolare storia d’amore che varca i confini del tempo.

RECENSIONE

È la storia di uno scienziato Jonathan Merris, che in segreto lavora al “cronovettore”, un dispositivo in grado di far viaggiare nel tempo e nello spazio attraverso l’inserimento di determinate equazioni. Nel viaggio di prova del marchingegno, Jonathan incontra Emily, anche lei viaggiatrice del tempo per conto di una popolazione del futuro (4780). I due decidono di continuare il viaggio insieme, tra scoperte storiche e archeologiche inimmaginabili.

Il libro viene presentato come un Manoscritto, che viene ritrovato e pubblicato. Questo particolare rende il libro più interessante, poiché i dialoghi presentati vengono scritti come un copione teatrale, che Merris riporta in maniera fedele nel suo Manoscritto.

Nel corso dei tantissimi viaggi nel tempo, si toccano diverse epoche storiche, alcune del passato, altre del futuro. È molto interessante leggere come sarà il futuro: case, sistema agricolo, la scuola ed educazione, tutti aspetti che si ha la curiosità di conoscere.

Se volete proprio saperlo, nel 2345 ci sarà un’apocalisse, in cui moriranno milioni di persone piano piano la terra verrà ripopolata.

Oltre le informazioni sul futuro, sono interessanti anche le vicende passate narrate: Colombo, la foresta di Sherwood, l’antico Egitto, tutti avvenimenti storici che è stimolante conoscere da un altro punto di vista. Un viaggio tra presente e passato molto divertente.

La storia d’amore tra i due protagonisti fa da sfondo a tutto il libro, centrato soprattutto sull’aspetto fantascientifico.

Sullo stile di scrittura niente da dire: ineccepibile e scorrevole caratterizzato da ironia, che rende il tutto più coinvolgente. Il riportare i dialoghi come un copione teatrale è un’idea divertente e originale, e io, appassionata di teatro, non posso che apprezzarla.

Le considerazioni finali dell’autore sono molto interessanti da leggere poiché l’autore sottolinea come, secondo lui, molti degli avvenimenti storici non si conoscono al 100%, e che sicuramente mancheranno dei tasselli nella loro ricostruzione storica. Sarebbe stato bello poter tornare indietro nel tempo e studiare la storia così, vederla dal vivo, non lasciarci sfuggire niente.

Tutto ciò che spinge e spingerà sempre l’uomo è quella “insaziabile voglia di sapere”.

Ringraziamo l’autore Gero Marino per la copia del libro.

Voto:

4/5

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