Titolo: Una vecchia compilation 

Autore: Saad Feddar

Casa editrice: Self-published

Genere: Narrativa italiana

Anno di pubblicazione: 2021

Pagine: 105

 

TRAMA

 

Una telefonata, uno scatolone trovato davanti casa, un biglietto firmato da una persona scomparsa, dei vecchi oggetti, un disco che contiene canzoni ormai passate di moda. Saranno gli ingredienti di un viaggio nel tempo, attraverso la musica e la memoria, che porterà il protagonista a ritrovarsi vis a vis con un passato che aveva cercato di dimenticare, appartenente a una vita da cui si era allontanato. La compilation, che il protagonista ascolterà in macchina, è la linea che collega l’lo con il se stesso di altri tempi. A ogni brano corrisponde un capitolo, un ricordo, un periodo, un evento in particolare.

 

RECENSIONE

 

Mi è bastato leggere il titolo, per capire che questo sarebbe stato il Mio libro. Non so esattamente perché, ma sono stata attratta da questo libro e solo dopo averlo letto ho capito che era effettivamente destinato a me. Dico così, perché questo libro mi è entrato nell’anima.

Il tema portante sono le vicissitudini di un uomo che si definisce un fallito ed è convinto di esserlo, ma che in realtà, almeno per come la vedo io, non lo è per il semplice motivo di non essersi mai arreso e di aver sempre lottato anche quando il fato stesso era contro di lui. È uno di quei libri, che quando li finisci ti lasciano letteralmente spiazzata, quasi senza parole e hai bisogno del tuo tempo per riflettere, o almeno è quello che è successo a me.

È un libro triste e decisamente malinconico, in cui vediamo un uomo che deve affrontare una vita difficile, piena di insidie e di sofferenza, sin dall’infanzia ne passa veramente di tutti i colori, il rapporto col padre è indescrivibile, qualcosa che non augurerei a nessuno, perché non puoi mettere al mondo un figlio e poi non saper altro che dire “fai schifo”, “sei solo una nullità”, non è così che un genitore dovrebbe comportarsi o meglio non è così che un genitore dovrebbe essere.

I genitori hanno un ruolo molto importante, specie nella fase in cui i bambini iniziano a crearsi, a capire chi sono e cosa vogliono fare, e sentirsi ripetere in continuazione di non valere nulla ha purtroppo il suo peso, perché senza nessuno che dimostri il contrario, chiunque si ritroverà a credere in quelle parole, specie se provengono dal proprio genitore.

Continuo a ripetere che è un libro bellissimo ed emozionante, dove il protagonista potrebbe essere ognuno di noi. Chiunque potrebbe far ritorno da lavoro e trovarsi uno scatolone al cui interno ci sono tanti oggetti del passato, e chiunque potrebbe trovarci dentro una vecchia compilation, regalata dalla moglie da ascoltare durante un viaggio in auto. Questo è l’elemento più bello e più significativo del libro, ad ogni capitolo corrisponde una canzone, la quale a sua volta corrisponde ad un ricordo, ad un evento, ad un’emozione diversa, insomma un ritorno al passato triste, a volte tragico a volte ironico. Malinconico ma che fa riflettere.

L’autore ha avuto la capacità di coinvolgere il lettore, a partire da questa vecchia compilation, ha avuto la capacità di rendere tutto talmente reale da non poter fare a meno di provare empatia con il protagonista, da non poter fare a meno di provare ciò che prova lui.

Un finale poi, per nulla banale, per nulla scontato. Un finale che mi ha stupita, che non mi sarei mai aspettata. Un finale che seppur nella sua triste realtà lascia degli insegnamenti.

 Alla tua età pensare al passato non serve a niente. Potrebbe solo rallentarti!

 

Concludo col dire che. Ho avuto difficoltà nel scrivere questa recensione, non perché il libro non mi sia piaciuto o lo stile e la scrittura non andassero bene, perché in realtà sono impeccabili… ho avuto difficoltà perché penso che per questo libro non ci siano parole, tutto risulterebbe banale, è uno di quei libri che va letto per capirlo fino in fondo, e perché ad ognuno di noi lascerà qualcosa di diverso. Insomma, non posso far altro che complimentarmi con Saad Feddar perché ha scritto davvero un bel libro, semplice nella sua complessità.

Che dirvi di più, a me è piaciuto tantissimo quindi lo consiglio assolutamente!

E allora vi auguro una buona lettura!!

Voto:

5/5

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