Titolo: L’ipnotista

Autore: Lars Kepler

Casa Editrice: Longanesi

Genere: Thriller

Anno di pubblicazione: 2013

Pagine: 593

   

TRAMA

Si chiama Erik Maria Bark ed era l’ipnotista più famoso di Svezia. Poi qualcosa è andato storto e la sua vita è stata a un passo dal crollo. Ha promesso pubblicamente di non praticare mai più l’ipnosi e per dieci anni ha mantenuto quella promessa. Fino a oggi. Oggi è l’8 dicembre, è una notte assediata dalla neve ed è lo squillo del telefono a svegliarlo di colpo.

A chiamarlo è Joona Linna, un commissario della polizia criminale con l’accento finlandese. C’è un paziente che ha bisogno di lui. È un ragazzo di nome Josef Ek che ha appena assistito al massacro della sua famiglia: la mamma e la sorellina sono state accoltellate davanti ai suoi occhi, e lui stesso è stato ritrovato in un lago di sangue, vivo per miracolo.

Josef è ricoverato in grave stato di choc, non comunica con il mondo esterno. Ma è il solo testimone dell’accaduto e bisogna interrogarlo ora. Perché l’assassino vuole terminare l’opera uccidendo la sorella maggiore di Josef, scomparsa misteriosamente. C’è solo un modo per ottenere qualche indizio: ipnotizzare Josef subito.

Mentre attraversa in auto una Stoccolma che non è mai stata così buia e gelida, Erik sa già che infrangerà la sua promessa. Accetterà di ipnotizzare Josef. Perché, dentro di sé, sa di averne bisogno. Sa quanto gli è mancato il suo lavoro. Sa che l’ipnosi funziona. Quello che l’ipnotista non sa è che la verità rivelata dal ragazzo sotto ipnosi cambierà per sempre la sua vita. Quello che non sa è che suo figlio sta per essere rapito…

RECENSIONE
📚L’ipnosi: tecnica così affascinante e nello stesso tempo così temuta. Nel corso del libro, soprattutto quando Erik ricorda il passato, vengono descritte sessioni di gruppo di ipnosi, raccontante con una minuzia di particolari e paragonando lo scendere nello stato di ipnosi al trovarsi sul fondo del mare. Ho apprezzato molto questa parte del libro.
“Perchè il passato non è morto e sepolto, in realtà non è neppure passato, per dirla con Faulkner. Ogni piccolo accadimento del passato condiziona il soggetto anche nel presente. Ogni esperienza pregressa influenza in qualche modo le scelte di ciascuno – e nel caso di esperienze traumatiche, il passato fagocita il presente”
Così come nel corso del libro ritroviamo tantissimi particolari, descrizioni dettagliate del luogo in cui si svolge la scena, in uno stile cinematografico che crea maggiore possibilità di immedesimarsi nel racconto.
Gli eventi vengono descritti seguendo il punto di vista di personaggi via via diversi. Questo denota una storia complessa e articolata, aggiungendo mano mano pezzi di puzzle e più informazioni.
 “…quando i vecchi enigmi trovano una risposta,
raramente è quella che si desiderava” 
📚Una storia che crea inquietudine, angoscia, di fronte alla consapevolezza che la mente umana è così complessa e tutto ciò che è inconscio influenza il presente. Non si può sfuggire dal passato, non si può semplicemente dimenticare.
Consigliato a chi è appassionato di thriller psicologico, a chi cerca adrenalina, suspense e anche un pizzico di follia.

Voto:

5/5

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