Titolo: Margherita tra relazioni e amore

Autore: Daniela Montanari

Casa Editrice: Edizioni Del Faro

Genere: Narrativa italiana

Anno di pubblicazione: 2019

Pagine: 277

 

TRAMA

“Margherita tra relazioni e amore” narra una relazione nata sui social network. Anche, ma non solo, una relazione tra adulti: una donna sposata, un uomo impenitente, il loro incontrarsi, non incontrarsi, prendersi mai né lasciarsi, né arrendersi. È anche, ma non solo, una relazione d’amore e sensualità, di erotismo e poesia, di pulsioni e ardore, manifestate attraverso elucubrazioni cervellotiche che solo a volte si concretizzano nel corpo fisico. Lei, Margherita, passionale, esuberante, autocritica, cervellotica e artistica. Norberto, il lui che le ha spostato gli equilibri intestini e mentali, ingessato nei suoi stessi anfratti al limite dell’anaffettivo, sempre dedito a scrivere di meandri sacri pur di capire il mondo e se stesso. Nessuno dei due pare cedere alla loro relazione. Accanto, nelle giornate di sole o di nebbia e nelle lunghe notti, appare Leo, il marito pacato dedito al lavoro, divoratore di libri e documentari, che ama cucinare. E portando con sé l’eleganza dei mandorli in fiore, arriva Nina, una originalissima sarta capace di cucire perfino la felicità su misura. La relazione di cui tanto si narra in questo romanzo non è, dunque, per raccontare del rapporto tra un uomo e una donna, né della storia ordinaria e convenzionale secondo cui la donna per amore è subito pronta a lasciare il marito, mentre l’uomo non vuole altro che incontrarla sporadicamente per avere tutto il sesso possibile. “Margherita tra relazioni e amore” è la storia di come ogni cosa sia in relazione. Da come ci relazioniamo dipende tutta quanta la nostra esistenza. E quel che sente Margherita, che brama, che le brucia dentro, è l’antenna, il suo captare la vita per imparare a connettersi. Per riuscire ad avere la Relazione d’Amore più speciale al mondo.

 

RECENSIONE

Margherita tra relazioni e amore narra la storia di Margherita, una donna quasi cinquantenne, che, rimane così affascinata da un libro che decide di scrivere all’autore su Facebook. Da lì inizia uno scambio di messaggi che li porta ad incontrarsi alla presentazione del libro stesso. Margherita e Norberto: un incontro che sarà importante per Margherita e che le farà mettere in discussione tutta la sua vita e le scelte finora intraprese.

Inizialmente, devo dire la verità, non sono riuscita ad empatizzare con il personaggio di Margherita. Una donna che è molto soddisfatta del suo lavoro; il suo matrimonio sembra il problema. Ma all’inizio non si approfondiscono gli specifici motivi che spingono Margherita a guardarsi intorno e ricercare una relazione extraconiugale. Questo ci lascia molto distanti da Margherita e incapaci di capire le vere motivazioni che la spingono verso questa scelta. Nel corso della lettura, però, la vita di Margherita viene maggiormente approfondita, rilevando i problemi della coppia, ma soprattutto un’insoddisfazione, che non dipende solo dal suo matrimonio, ma dall’essere troppo severa con sé stessa, sottovalutandosi, preoccupandosi di essere come gli altri si aspettano che lei sia e facendo l’errore di non inseguire i suoi sogni e desideri.

Margherita ha la necessità di riscoprirsi, di sentirsi viva e pienamente felice. All’inizio crederà che una nuova relazione le potrà dare quello di cui ha bisogno, ma poi capirà che per essere veramente felice, Margherita deve amare sé stessa, pensare a quello che vuole lei per la sua vita. Delle scelte che non sono imposizioni, ma scelte possibili, non perché sono le cose giuste da fare, ma le cose migliori per lei.

Un personaggio che mi è piaciuto molto è Nina, una sarta, che la aiuta a guardarsi dentro e cercare di valorizzarsi, a recuperare molti sogni chiusi nel cassetto e credere ancora nella loro realizzazione. Una donna che con poche parole, riesce a dire tante cose, non lasciando semplicemente un consiglio, ma facendo riflettere sulla vita attuale e sulle possibili strade da percorrere.

Un altro elemento del libro che mi è molto piaciuto è la bellissima descrizione della figura del “poeta”. Margherita ha la grande capacità di trasformare le sue esperienze in poesie, in parole. Naturalmente sottovaluta il suo talento, ma Nina mette in evidenza come il poeta è un testimone, colui che trasferisce le sue emozioni su carta. Il poeta è colui che mette a nudo la sua anima attraverso le sue poesie, perché la poesia deriva direttamente dall’anima, è la parte più preziosa dell’anima del poeta.

Secondo me è una bellissima descrizione: il poeta è chi ci dona la sua anima attraverso le parole. Nel libro, infatti, sono presenti pensieri e poesie, che lo arricchiscono e gli conferiscono uno stile introspettivo.

Un libro consigliato a coloro che sono amanti delle storie caratterizzate da un’evoluzione della protagonista, per chi si interroga sulla vita e sulle scelte.

Probabilmente non riusciremo mai a conoscere fino in fondo noi stessi, ma è importante amarci e credere nei sogni!

Ringrazio l’autrice per la copia digitale del libro 😉

Voto:

4/5

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