Titolo: Il problema è che mi piaci

Autore: Paola Servente

Casa Editrice: Newton Compton Editori

Genere: Romanzo rosa

Anno di pubblicazione: 2020

Pagine: 314

TRAMA

Non è mai troppo tardi per far spazio a qualcuno nel proprio cuore.

Le cose non sono mai state troppo semplici per Nora, un’insegnante di musica in una prestigiosa scuola privata, che cresce da sola suo figlio di cinque anni, Michelangelo. Può contare solo su sé stessa, perché Filippo, il padre di suo figlio, vive a Santo Domingo, terrorizzato all’idea di diventare una persona adulta e responsabile. Nora però ha mantenuto con lui un legame forte, nella speranza che un giorno la loro famiglia possa riunirsi definitivamente. Ma quando la scuola rischia la chiusura, le preoccupazioni di Nora si moltiplicano. Possibile che la sfortuna abbia deciso di perseguitarla? Oppure il destino le sta dando una seconda opportunità? Nella sua vita piomba Alessandro, consulente aziendale e papà di una delle sue alunne, che si offre di studiare un piano di rilancio per salvare l’istituto e che la vuole nel suo team di lavoro. Il fatto che sia terribilmente affascinante di sicuro complica le cose… Se vuole davvero fare ordine una volta per tutte nella propria vita, Nora dovrà imparare a fidarsi del proprio cuore.

RECENSIONE

Il problema è che mi piaci di Paola Servente è un romanzo rosa ambientato a Rapallo.

Narra la storia di Nora, insegnante di musica in una scuola privata e mamma single.  ha sempre contato solo su sé stessa, anche nella crescita del suo bambino, Michelangelo, dopo che il compagno Filippo, decide di scappare a Santo Domingo, terrorizzato da quest’enorme responsabilità.

I due hanno sempre avuto un rapporto forte e confidenziale, con la speranza che la famiglia possa riunirsi. Li lega un affetto profondo, anche perché Nora sa che la scelta del dell’ex compagno sono più dettate da un comportamento immaturo, da eterno Peter Pan, e che Filippo vuole molto bene sia a lei che al bambino. Ma dall’abbandono di Fil, la vita di Nora cambia radicalmente: non ha più fiducia nel genere maschile, diventando sempre più autonoma e indipendente e dando tutte le attenzioni possibili a Michi, facendogli anche da padre. Ma non si deve dare niente per scontato, perché nella vita di Nora piomba Alessandro, consulente aziendale e papà di una delle sue alunne. Alessandro deve aiutare la scuola privata, in cui Nora lavora, a superare un momento di crisi economica. E Nora sarà proprio la sua assistente personale e lo aiuterà in tutto e per tutto in quest’impresa.

Questa vicinanza forzata metterà in crisi Nora e la porterà a domandarsi se è giusto dedicare a un altro uomo le attenzioni che magari dovrebbe dedicare al padre di suo figlio. Ma si sa, all’amore non si comanda… e il cuore traccerà la strada, una strada che sarà inevitabile percorrere.

Ho letto questo libro in pochissimo tempo, totalmente coinvolta nella lettura e nella storia di Nora e della sua famiglia.

Nora è una bella protagonista: forte, determinata, sicura di sé, senza peli sulla lingua. A dare maggiore fascino al suo personaggio è la componente MUSICA: Nora è insegnante di musica in una scuola media e il modo in cui suona, il suo modo di insegnare, di parlare della musica è così coinvolgente da rimanere incantati, quasi a sentire realmente le melodie che Nora suona, sia in classe in preparazione dello spettacolo di Natale, sia in occasione del cenone di capodanno in un importante ristorante, sia quando dà lezioni private. La componente, quella della musica, dà maggiore carisma e spessore a un personaggio già abbastanza completo e ben costruito.

Nora, inoltre, è madre single. il suo amore per suo figlio si percepisce in ogni pagina, un amore pronto a sacrificarsi, a mettere da parte i propri bisogni per quelli del figlio. Ho adorato il loro rapporto madre-figlio, così speciale e unico.

Accanto a Nora troviamo il bellissimo e affascinante Alessandro Monforte, che non si può non amare e anche io sono rimasta ammaliata dai suoi modi gentili, protettivi ma decisi e sicuri. Tutte noi vorremmo un Alessandro Monforte nella nostra vita!

E poi Fil, eterno Peter Pan, ma che farà una maturazione pazzesca nel corso della storia, che lo porterà a riflettere a fondo sulla propria vita.

Accanto a questi personaggi ruotano tanti altri personaggi: i genitori di Nora, sempre presenti per la figlia e il nipote, i nonni paterni di Michi, gli alunni della scuola, e infine, Beatrice, sorella di Fil e migliore amica di Nora. Lei sarà un personaggio molto importante, elargendo consigli e dando appoggio e comprensione, anche lei dovrà affrontare un momento molto delicato e complesso della sua vita. Chissà se risentiremo parlare di lei 😉

Tutti personaggi che ho adorato, chi più chi meno, ma ognuno è parte integrante della storia, fornendo ad essa quell’elemento in più che la rende vincente. Un riferimento particolare agli alunni della 2B, tra cui la bravissima e talentuosa Chiara, figlia di Alessandro e Garbarino, detto Garba, un ragazzo profondo e con la testa sulle spalle. Ho adorato questi siparietti scolastici: le gite, le recite di Natale, le prime cotte e le prime delusioni: fanno da sfondo a tutta la storia, aggiungendo quella parte di spensieratezza e brio che solo un adolescente può dare.

La storia è narrata secondo il punto di vista di Nora, quindi conosciamo tutti i suoi pensieri, emozioni, sensazioni, dalle più tristi e confuse, fino a quelle più romantiche e passionali.

Lo stile di scrittura è scorrevole e coinvolgente, e non fa abbassare il livello di attenzione. Tra baci rubati e battibecchi, questo romance è una storia divertente e spensierata, ma che sa emozionare e offre tanti spunti di riflessione: non è mai troppo tardi per aprire il proprio cuore all’amore, l’importante è avere il coraggio di farlo.

Voto:

5/5

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